Lo ha deciso la Corte dei Conti, sezione III centrale di appello (sentenza 83/2020) in una vicenda dove il segretario comunale che era anche responsabile dell’ufficio tecnico ha non chiesto la congruità del valore all’Agenzia delle Entrate in merito all’acquisto di un immobile, deliberato dal Consiglio comunale ad un valore maggiore di quello riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate.