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Decreto Sostegni, le novità per gli enti locali nel testo in vigore

  • Mercoledì 24 Marzo 2021
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  • Scritto da: Mira Redazione

Le novità:

  • Il bilancio di previsione 2021/23 avrà come termine il 30 aprile (era il 31 marzo);
  • il rinvio al 30 giugno (e non settembre) 2021 del termine per la determinazione delle tariffe e del Pef Tari;
  • Per i questionari dei fabbisogni standard la scadenza passa dal 30 aprile al 28 agosto; il mancato invio dopo tale data bloccherà l’erogazione dei trasferimenti;
  • Il fondone 2021 è incrementato di 1 miliardo ed è istituito un Fondo da 250 milioni di euro a ristoro parziale dei Comuni per i minori introiti dell’imposta di soggiorno 2021;
  • Per il 2021 è istituito un fondo da 700 milioni euro destinati a Regioni e Province autonome per ristorare gli operatori economici che risiedono nei Comuni montani;
  • Il fondo trasporto pubblico locale è incrementato di 800 milioni per il 2021;
  • TOSAP E COSAP: è prorogata al 30 giugno 2021 l’esenzione del pagamento per pubblici esercizi e commercio ambulante con un fondo di 82,5 milioni ai Comuni e  viene prorogata al 31 dicembre 2021 la procedura semplificata per le domande di nuove concessioni di occupazione;
  • Sono concessi 51 milioni per il pagamento delle indennità di ordine pubblico delle forze di Polizia e degli oneri connessi all’impiego del personale delle polizie locali;
  • Per armonizzare l’intervento di potenziamento degli asili nido con la omologa linea di intervento del Recovery Fund, è prevista una tempistica più ravvicinata per l’adozione del provvedimento di riparto delle risorse.

In tema di riscossione sono stralciate le cartelle dal 2000 al 2010. Con decreto del Mef saranno stabilite le modalità e le date dell’annullamento. Sarà previsto un riaccertamento straordinario dei residui attivi cancellati, prevedendo la facoltà di ripianare l'eventuale maggiore disavanzo in non più di dieci annualità a decorrere dall'esercizio finanziario in cui è effettuato il riaccertamento.


Mancano tuttavia nel decreto:

  • Il rinvio di un anno della sanzione relativa al fondo garanzia debiti commerciali per gli enti che non rispettano le norme sui pagamenti; tutti gli enti non in regola devono dunque approvare il bilancio di previsione con il fondo iscritto fra le spese;
  • ulteriori misure di favore per il fondo crediti dubbia esigibilità;
  • proroghe per gli enti in riequilibrio;
  • proroghe in tema di rendiconto.


Alla luce delle novità il quadro delle scadenze risulta così determinato.


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