Sunto Ragioneria

Avviso pubblico EduCare

  • Domenica 21 Giugno 2020
  • |
  • Scritto da: Mira Redazione

Avviso pubblico EduCare

10 giugno 2020

Contenuti dell'avviso

Al fine di incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative dei bambini e dei ragazzi, fortemente penalizzate dall’emergenza sanitaria da COVID-19 durante le prime fasi, il Dipartimento per le politiche della famiglia pubblica l’Avviso “EduCare”: un avviso pubblico per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza. I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 6 mesi.

Chi può partecipare

1.   enti locali, in forma singola o associata;

2.   scuole pubbliche e parificate di ogni ordine e grado;

3.   servizi educativi per l'infanzia e scuole dell'infanzia statali e paritarie;

4.   organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del terzo settore ed enti ecclesiastici e religiosi.

Scadenza

La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 31 dicembre 2020.

Quesiti 

I soggetti interessati potranno inviare quesiti - fino al 30 novembre 2020 - per Posta elettronica certificata all'indirizzo ufficio.politichefamiglia@pec.governo.it, indicando nella voce “oggetto” l’articolo o gli articoli dell’avviso sul quale si intende avere informazioni.

Domande frequenti (Faq)

Art. 1

(Finalità dell’Avviso)

Cosa si intende, all’articolo 1 dell'Avviso, quanto segue: “Gli interventi potranno prevedere una fase sperimentale delle azioni proposte da effettuarsi nel corso della stagione estiva o comunque nei primi mesi della durata del progetto e, altresì, il consolidamento di tali azioni fino alla fine del progetto con possibile sostenibilità e replicabilità anche oltre la conclusione dello stesso”?

L’Avviso offre la possibilità di prevedere attività estive in fase sperimentale da attuarsi durante il 2020 e poi continuare queste attività anche in altri periodi dell’anno. Tali attività potranno partire solo e comunque dopo l’approvazione da parte dei competenti organi dell’Atto di concessione di contributo.

L'espressione ex articolo 1 “che privilegino attività nell'ambito di centri e campi estivi” indica che i progetti devono svolgersi in via esclusiva durante i centri estivi?

L'espressione “che privilegino attività nell'ambito di centri e campi estivi” non indica che i progetti devono svolgersi in via esclusiva durante i centri estivi.

Art. 2

(Obiettivi generali e ambiti d’intervento)

Possono essere comprese azioni riguardanti più ambiti di intervento?

I progetti possono comprendere azioni riguardanti più ambiti di intervento.

Il progetto deve comprendere necessariamente tutti e quattro gli ambiti tematici (A-B-C-D) o è possibile sviluppare uno o più di uno di questi?

I progetti possono esplorare un solo ambito tematico o anche più di uno.

Art. 3

(Risorse finanziarie programmate)

La durata di 6 mesi del progetto è obbligatoria oppure è una durata massima?

I progetti devono avere una durata obbligatoria di 6 mesi.

I progetti, della durata di 6 mesi, possono svolgere le loro attività anche dopo il 31.12.2020?

I progetti possono prevedere attività da svolgere sia nella annualità 2020 che nella annualità 2021.

Da quando si possono inviare proposte progettuali?

Le proposte progettuali possono essere inviate dal giorno stesso della pubblicazione dell’Avviso “Educare” sul sito istituzionale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ossia il 10.6.2020, e fino al 31.12.2020.

È possibile avviare progetti per i campi/centri estivi per l’estate 2021?

Si: è possibile avviare progetti per i campi/centri estivi per l’estate 2021.

Art. 4

(Contenuto delle proposte progettuali)

È possibile presentare un progetto i cui utenti siano esclusivamente ragazzi dai 14 ai 17 anni frequentanti una scuola secondaria di secondo grado?

È possibile presentare un progetto i cui utenti siano esclusivamente ragazzi dai 14 ai 17 anni frequentanti una scuola secondaria di secondo grado.

Art. 5

(Requisiti dei soggetti proponenti)

Un ente pubblico come l’Unione di Comuni può presentare un progetto per il suddetto avviso?

L’Ente pubblico “Unione dei Comuni” può partecipare al suddetto avviso.

L’ente pubblico può presentarsi in ATS con un’associazione di promozione sociale alla quale affidare un ruolo di implementazione, anche se l’associazione in questione non ha concluso gli ultimi due anni di bilancio?

L’ente pubblico può presentarsi in ATS con una associazione di promozione sociale solo se tale associazione si è costituita da almeno due anni in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata. Se l’associazione in questione è identificata come partner e non come soggetto proponente non è tenuta a presentare la relazione di bilancio degli ultimi due anni.

Possono partecipare anche le associazioni sportive regolarmente costituite ed iscritte al registro CONI all’ Avviso “Educare”?

Le associazioni Sportive regolarmente costituite ed iscritte al registro CONI possono partecipare all’Avviso “EduCare”.

I campi estivi residenziali, con annesse strutture sportive e prefabbricati legno, possono essere coinvolti?

Possono partecipare all’Avviso “EduCare” i soggetti gestori dei campi estivi residenziali che posseggano i requisiti di cui all’articolo 5, comma 2, dell’Avviso.

I soggetti che potranno partecipare in qualità di soggetto proponente potranno essere anche le Università?

Le Università non possono partecipare in qualità di soggetto proponente.

In caso negativo, le Università possono entrare a far parte dell’ATS?

No: le Università non possono partecipare in qualità di soggetto partner parte della ATS.

I progetti possono essere sviluppati in maniera diffusa su più comuni in una provincia o due province limitrofe?

I progetti possono essere sviluppati coinvolgendo più comuni e provincie limitrofe.

Se un soggetto proponente con i requisiti dell’articolo 5, comma 1, lettera d), è costituito da meno di 2 anni può partecipare in ATS?

Possono partecipare all’Avviso “EduCare” sia in qualità di soggetto proponente che come partner in ATS/ATI solo i soggetti che abbiano i requisiti indicati dall’articolo 5, comma 1, lettera d).

Le scuole superiori professionali possono partecipare all’Avviso “EduCare”?

Si: le scuole superiori professionali possono partecipare all’Avviso “EduCare”.

Possono essere presentati progetti policentrici o multiregionali?

Si: possono essere presentati progetti policentrici o multi regionali.

Nel caso di progetti che si sviluppano su più territori anche a livello nazionale, la sede legale e/o operativa del capofila è sufficiente si trovi in uno dei territori o deve essere in tutti i territori dove si sviluppa il progetto?

Nel caso di progetti che si sviluppano su più territori, anche a livello nazionale, la sede legale e/o operativa del capofila può essere anche in un solo territorio dove si sviluppa il progetto stesso. Il progetto deve ad ogni modo svilupparsi sul territorio nazionale.

L’ATS/ATI di progetto può essere composta da soggetti operanti in differenti Regioni nelle quali si ha intenzione di attuare il modello innovativo proposto o devono essere esclusivamente costituiti su base locale (comunale/regionale)?

L’ATS/ATI di progetto può essere composta anche da soggetti operanti in differenti Regioni.

È previsto un numero massimo di soggetti che compongono l’ATI/ATS?

Non è previsto un numero massimo di soggetti che compongono l’ATI/ATS.

La personalità giuridica per i soggetti proponenti ex articolo 5, comma 1, lettera d), è richiesta per tutti i soggetti o solo per gli enti ecclesiastici e di culto?

La personalità giuridica per i soggetti proponenti ex articolo 5, comma 1, lettera d), è richiesta per i soli per gli enti ecclesiastici e di culto.

Una associazione costituita con atto di scrittura privata può partecipare all’Avviso EduCare?

Una associazione costituita con atto di scrittura privata può partecipare all’Avviso EduCare.

Possono partecipare associazioni culturali senza partita iva?

Le associazioni culturali senza partita iva possono partecipare.

Le società cooperative a mutualità prevalente e a responsabilità limitata possono partecipare all’Avviso “EduCare”?

Le società cooperative a mutualità prevalente e a responsabilità limitata possono partecipare.

In caso di ATS, chi deve sottoscrivere il Format 4?

In caso di ATS il Format 4 deve essere sottoscritto da tutti i soggetti parte della ATS.

In riferimento all’articolo 5, comma 6, dell’Avviso, nel caso il soggetto proponente sia un Ente Locale o un partenariato tra Enti Locali e/o Istituti Scolastici, ci si può avvalere del supporto di esperti o del supporto di specifici soggetti per la realizzazione di attività il cui coordinamento diretto e responsabilità rimane sempre in capo al soggetto proponente?

Il soggetto proponente e i soggetti partner della ATS/ATI si possono avvalere del supporto di esperti o del supporto di specifici soggetti per la realizzazione di attività.

Rappresenta oggetto di valutazione il numero di abitanti del territorio di un Ente Locale oppure tutti sono ammessi a partecipare?

Il numero di abitanti del territorio non rappresenta oggetto di valutazione.

La creazione di un partenariato (ATS/ATI) è condizione necessaria per partecipare all’Avviso “EduCare”?

No: può partecipare all’Avviso “Educare” anche un solo soggetto ex articolo 5, comma 1.

Una società sportiva dilettantistica - no profit può partecipare all’Avviso “EduCare”?

Le associazioni Sportive, purché regolarmente costituite, possono partecipare all’Avviso “EduCare”.

Nel caso il soggetto proponente non possedesse la firma digitale, un delegato (con allegata delega) può firmare al posto del legale rappresentante?

Non è possibile delegare la firma digitale.

Un’associazione Onlus iscritta al registro del volontariato provinciale e al registro di Solidarietà Familiare regionale (non iscritta però al registro del Terzo Settore, in quanto la stessa iscrizione è slittata a causa dell’emergenza sanitaria) può partecipare all’Avviso EduCare?

Un’associazione Onlus iscritta al registro del volontariato provinciale e al registro di Solidarietà Familiare regionale può partecipare.

La Cooperativa Sociale non è obbligata alla redazione della relazione di bilancio, ma solo alla sua redazione ed alla stesura della nota integrativa. È sufficiente per questi soggetti presentare questa documentazione invece della relazione di bilancio?

La Cooperativa Sociale, se partecipa quale soggetto proponente, può presentare la redazione del bilancio e la nota integrativa invece della relazione di bilancio.

Le agenzie di formazione professionale accreditate presso le regioni per l'erogazione di percorsi formativi nell'ambito dell'Obbligo di Istruzione e Formazione professionale - Diritto/Dovere possono partecipare?

Le agenzie di formazione professionale accreditate presso le regioni possono partecipare.

Le associazioni senza scopo di lucro e legalmente costituite pur non ancora iscritte negli albi Terzo Settore possono partecipare?

Le associazioni senza scopo di lucro e legalmente costituite, pur non ancora iscritte negli albi Terzo Settore, possono partecipare.

Una A.S.D. o S.S.D. può fare la domanda o essere capofila di un gruppo di ASD/SSD/ETS in merito all'Avviso “EduCare”?

Tali soggetti possono partecipare all’Avviso “EduCare” sia come soggetti proponenti che come partner di una ATS/ATI.

Un partenariato può presentare più di un progetto?

Un partenariato può presentare solo un progetto.

Una ludoteca con codice ATECO n 93.29.90 è autorizzata a partecipare o bisogna attivare il codice ATECO 88.99.00?

Possono partecipare ludoteche sia con codice ATECO 93.29.90 che con codice ATECO 88.99.00

Gli asili nido per i bambini per bambini 0-3 anni possono partecipare all’Avviso “EduCare”?

Gli asili nido per i bambini per bambini 0-3 anni possono partecipare.

Gli asili nido privati possono partecipare all’Avviso “EduCare”?

Gli asili nido privati possono partecipare all’Avviso “EduCare.

Un asilo nido in fase di accreditamento regionale dei nidi d'infanzia può partecipare all’Avviso “EduCare”?

Un asilo nido che non ha ancora ottenuto l’accreditamento può partecipare solo se sia in possesso dell'autorizzazione al funzionamento rilasciata dal Comune territorialmente competente.

Un Comune, non capogruppo di ATS/ATI, può partecipare come partner a raggruppamenti diversi proponenti diversi progetti?

Un Comune, così come tutti i soggetti individuati dall’articolo 5, comma 1, può partecipare ad una sola proposta progettuale.

Un pedagogista, uno psicologo, un neuropsicomotricista (tutte ditte individuali/liberi professionisti) possono unirsi in ATI?

Tali soggetti non possono presentare proposte progettuali autonomamente né partecipare come partner di ATS. Tali soggetti possono partecipare solo se individuati da altri soggetti come personale esterno.

Se un’associazione non ha ancora lo Statuto adeguato può partecipare all’Avviso “EduCare”?

Una associazione che non ha ancora lo Statuto adeguato può partecipare all’Avviso “EduCare” a patto che siano rispettati i requisiti dell’articolo 5, comma 1, lettera d) e articolo 5, comma 2.

Art. 6

(Modalità di trasmissione della domanda di finanziamento)

L’articolo 6, punto 10, lettera d), dell'Avviso richiede la relazione di bilancio degli ultimi due anni. A tal proposito, quali documenti devono allegare le ONLUS che non redigono bilancio come quello delle imprese, ma che invece sono ancora disciplinate dall'art.20-bis, comma 2, del DPR 29 settembre 1973, n.600?

Tali ONLUS devono trasmettere copia dei documenti di cui all’art.20-bis, comma 2, del DPR 29 settembre 1973, n.600, nel caso esse presentino il progetto in qualità di soggetto proponente (capofila). Se le ONLUS partecipano come partner e non come soggetto proponente non sono tenute a presentare la relazione di bilancio degli ultimi due anni.

In relazione all’articolo 6, comma 10, lettera d), la “relazione di bilancio” è da intendersi il bilancio di esercizio (per gli enti tenuti)?

In relazione all'articolo 6, comma 10, lettera d), è da intendersi il bilancio di esercizio.

I file da firmare digitalmente devono essere in formato P7m o possono essere firmati in modalità di firma digitale grafica?

I file da firmare digitalmente devono essere in formato P7m, CAdES e PAdES. La firma digitale grafica non è ammissibile.

All’articolo 6, comma 10, punto d), si richiede per il solo soggetto proponente la relazione di bilancio degli ultimi due anni. Ci si riferisce ai bilanci del 2017 e del 2018?

I soggetti proponenti devono presentare la relazione di bilancio degli ultimi due anni disponibili.

All’articolo 6, comma 10 (b), si parla di allegare una relazione delle principali attività realizzate dall'Ente: è sufficiente una presentazione su carta intestata?

È sufficiente una presentazione in carta intestata.

Al fine di dimostrare che la proposta progettuale attrae risorse private è possibile allegare lettere d'intenti, protocolli d'intesa?

È possibile allegare lettere d'intenti, protocolli d'intesa.

I Format 2, 3 e 4 devono essere compilati e firmati solo dal capofila della costituenda ATS o ogni partner deve compilarne e firmarne uno singolarmente?

I Format 2, 3 e 4 devono essere unici, compilati dal capofila e firmati digitalmente da tutti componenti della ATS.

Tutti i format, oltre alla firma digitale, devono essere firmati anche in maniera autografa?

Tutti i format devono essere firmati solo digitalmente dal legale rappresentante nelle modalità indicate dall’Avviso e in caso di ATS firmati digitalmente da tutti i partner.

Art. 9

(Valutazione dei progetti)

L’istruttoria di valutazione segue un iter a sportello o valutativo?

I progetti verranno valutati secondo i criteri di indicati all’articolo 10 dell’Avviso e poi, se otterranno un punteggio superiore a 70/100, saranno ammessi a finanziamento con modalità a sportello.

I progetti verranno valutati alla data di scadenza dell’Avviso?

I progetti verranno valutati al momento della ricezione da parte del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della proposta progettuale, la quale potrà avvenire anche prima del 31 dicembre 2020.

Quali sono i tempi di risposta una volta inviato il progetto?

Ogni 15 giorni sarà pubblicata notizia dei progetti ammessi a finanziamento sul sito internet istituzionale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.

Art. 10

(Attribuzione dei punteggi)

In merito al punteggio riportato all’articolo 10, punto d.3 (“Offerta di modelli progettuali orientati al lavoro in rete”), per ciò che concerne la realizzazione di forme di network è sufficiente presentare delle lettere di intenti o occorrono forme legali specifiche da costituirsi in forma ufficiale?

Al fine della realizzazione di forme di network è sufficiente indicare i soggetti partner senza budget nella scheda presentazione del Progetto (Format 4). Le lettere di intenti saranno comunque accettate e daranno luogo ad una attribuzione di punteggio maggiore.

Nella tabella di valutazione alla lettera B2 cosa si intende con “partecipazione dei bambini e ragazzi nella fase co-progettazione”?

I progetti che vedranno la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi anche nella fase di progettazione delle attività progettuali saranno valutati con un punteggio maggiore. Tale partecipazione dei bambini e dei ragazzi dovrà essere ben descritta nel Format 4 (esempio: i bambini e i ragazzi hanno partecipato ad una riunione preparatoria della proposta progettuale e hanno potuto dare consigli utili sulle attività progettuali da presentare successivamente tramite partecipazione all’Avviso “EduCare”)

Art. 11

(Procedure di avvio, attuazione e rendicontazione dei progetti)

Quali soggetti devono presentare la fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa una volta ammessi al finanziamento?

Tutti i soggetti proponenti - in caso di ATS solo il capofila - devono presentare la fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa una volta ammessi al finanziamento.

Il Bando è al 100% a fondo perduto?

Il contributo si concretizza nella concessione di un finanziamento per la quale non è prevista alcuna restituzione, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 11 dell’Avviso.

È prevista una tranche intermedia di pagamento oltre alla prima tranche (40%) e al saldo finale?

Non è prevista una tranche intermedia.

Ad integrazione del finanziamento richiesto è possibile prevedere a carico delle famiglie una quota di partecipazione alle attività poste a progetto?

La proposta progettuale presentata deve essere completamente finanziata dall’Avviso. Nel caso in cui, a valle delle attività progettuali, vengano realizzate ulteriori attività non oggetto del finanziamento dell’Avviso “EduCare”, possono essere liberamente finanziate con altre modalità.

Se un progetto è stato ammesso al finanziamento e ne è stata data notizia sul sito istituzionale del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, può iniziare le attività progettuali prima di ricevere la prima tranche di finanziamento?

Un progetto ammesso al finanziamento può iniziare le attività progettuali prima di ricevere la prima tranche di finanziamento.

Nel progetto sono previsti esperti ed operatori, è possibile retribuirli con ritenuta d'acconto?

Gli esperti e gli operatori possono essere retribuiti con ritenuta d’acconto.

È possibile imputare spese “quota parte” e quindi per importi parziali rispetto al totale dell’imponibile in fattura?

È possibile imputare la fattura pro-quota. Tale imputazione deve essere dettagliata e motivata in un prospetto allegato alla medesima fattura.

Esistono massimali orari o giornalieri per tipologia di costo o beneficiario per capire con quale criterio stimare un costo?

Come massimale dei costi deve essere preso in considerazione il costo indicato all’interno del regolamento della struttura se presente e disponibile. Il regolamento, se presente, deve essere posto a corredo della documentazione che verrà trasmessa in fase di rendicontazione. I regolamenti devono essere stati emanati/approvati prima della data di pubblicazione dell’Avviso “EduCare”. In mancanza di detti regolamenti devono essere utilizzati i parametri della Circolare 2 del 2 febbraio 2009 del Ministero del Lavoro.

È possibile imputare spese “quota parte” e quindi per importi parziali rispetto al totale dell’imponibile in fattura?

È possibile imputare la fattura pro-quota. Tale imputazione deve essere dettagliata e motivata in un prospetto allegato alla medesima fattura.

Esistono massimali orari o giornalieri per tipologia di costo o beneficiario per capire con quale criterio stimare un costo?

Come massimale dei costi deve essere preso in considerazione il costo indicato all’interno del regolamento della struttura se presente e disponibile. Il regolamento, se presente, deve essere posto a corredo della documentazione che verrà trasmessa in fase di rendicontazione. I regolamenti devono essere stati emanati/approvati prima della data di pubblicazione dell’Avviso “EduCare”. In mancanza di detti regolamenti devono essere utilizzati i parametri della Circolare 2 del 2 febbraio 2009 del Ministero del Lavoro.

Se un progetto non ha ottenuto un punteggio sufficiente all’ottenimento del finanziamento, tale progetto può essere presentato nuovamente e migliorato?

Un progetto non formalmente ammesso al finanziamento può essere presentato di nuovo.

Tra i costi ammissibili possono essere ricomprese la destinazione di somme ai bambini partecipanti agli interventi come rimborso spese per il pagamento di quote associative?

Non possono essere ricomprese tali spese.

FORMAT 1

In caso di costituzione di ATS, i legali rappresentanti delle associazioni di promozione sociale, presenti sul territorio possono firmare il FORMAT 1 esclusivamente utilizzando firma digitale o hanno la possibilità di apporre firma autografa?

I legali rappresentanti delle associazioni di promozione sociale devono firmare utilizzando la firma digitale.

FORMAT 3 

Il Format 3 in caso di ATI/ATS deve essere compilato da tutti i soggetti del partenariato?

Il Format 3 in caso di ATI/ATS deve essere compilato solo dal soggetto proponente ma firmato dal legale rappresentante di ciascuno dei componenti dell’ATS, compreso il capofila.

FORMAT 4

Possono essere coinvolti soggetti partner senza budget come “partner di rete” (non parte della ATS/ATI) del progetto?

Il progetto può includere partner senza budget che non fanno parte della ATS/ATI al fine di migliorare la rete dei servizi del territorio. In questo caso è necessario citare i suddetti partner nella scheda presentazione del Progetto (Format 4).

In merito alla compilazione del Format 4, punto 4 “lista partner coinvolti”, quali partner devono essere indicati?

Nel Format 4, nella sezione riferita alla “lista partner coinvolti” devono essere indicati solo i partner della ATS/ATI.

Al fine di dimostrare la congruità, attendibilità e realismo del piano finanziario in relazione alla dimensione e al tipo di attività eseguite e la coerenza tra le voci di costo e i risultati attesi è possibile allegare una dichiarazione da parte di un Consulente?

Tale requisito deve essere descritto esclusivamente nel Format 4.

FORMAT 5

Alla voce “Retribuzioni e oneri consulenti esterni”, riportata alla Categoria di Costo B del Format 5, i consulenti esterni possono essere anche società private o devono essere solo persone fisiche?

Tra i costi ammissibili alla categoria di costo B “Risorse umane per l'attuazione dell’intervento” e, in particolare, alla sotto-voce di costo “Retribuzioni e oneri consulenti esterni”, possono essere ricondotte anche società private che forniscano l’ausilio di esperti rispetto ai quali il soggetto proponente non disponga di professionalità adeguate.

Esiste un documento che dia un’indicazione di massima sulle spese ammissibili soprattutto per quel che riguarda la sezione C) del piano finanziario

Non esiste un documento che riassuma tutte le spese ammissibili. Le spese devono orientativamente essere assimilabili e rientrare nelle categorie di spese di cui al piano finanziario. È onere del proponente individuare spese coerenti con gli obiettivi del proprio progetto e dell’avviso. La coerenza tra le voci di costo e i risultati attesi sono oggetto di valutazione.

In merito al Format 5 (“Piano Finanziario”) sono ammissibili i costi per libro e giochi da tavolo?

I costi per libro e giochi da tavolo sono ammissibili.

In merito al Format 5 (“Piano Finanziario”) sono ammissibili i costi per l’acquisto di biglietti/abbonamenti presso Musei, Cinema Teatri e Centri culturali?

Sono ammessi i costi per l’acquisto di biglietti/abbonamenti presso musei, cinema, teatri e centri culturali.

In merito al Format 5 (“Piano Finanziario”) sono ammissibili i costi per noleggio bus o acquisto biglietti del trasporto pubblico locale?

Sono ammessi i costi per noleggio bus o acquisto biglietti del trasporto pubblico locale.

Il progetto può prevedere attività in cui vengono coinvolti professionisti che hanno spazi propri per svolgere le loro attività (come ad esempio spazio giochi, aziende agricole, teatri) o comunque professionisti che, pur non avendo spazi, svolgono attività specifiche inerenti il progetto (esempio: laboratori di murales), e ancora più in generale servizi offerti da professionisti, in quali categorie possono essere rendicontate?

Il progetto può prevedere il coinvolgimento di professionisti. Tali costi devono essere rendicontati alla voce di costo “B” del piano finanziario (Format 5)

I costi per le attività di comunicazione e promozione e la quota parte dei costi di locazione di locali impiegati nelle attività progettuali in quale voce di costo del piano finanziario (Format 5) vanno inserite?

I costi per le attività di comunicazione e promozione vanno inserite
nella voce "C” del Format 5 mentre la quota parte dei costi di locazione di locali impiegati nelle attività progettuali  nella voce “D” del medesimo Format.

Nel caso il proponente sia un ente locale che realizza attività educative mediante Cooperative Sociali, in mancanza di personale comunale, sono ammesse le relative spese?

Nello specifico caso sono ammesse le spese e devono essere inserite alla voce “B” del Format 5.

I costi per la fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa emessa a garanzia del solo 40% del finanziamento concesso possono essere compresi nel piano finanziario?

I costi per la fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa possono essere compresi nel piano finanziario alla voce di costo “D”.

Nel piano finanziario (Format 5), alla voce “spese generali per la pulizia”, si può prevedere il compenso per lo straordinario dei collaboratori scolastici?

Il compenso per lo straordinario dei collaboratori scolastici per le spese di pulizia può essere inserito nella voce “D

Esiste un vademecum per la rendicontazione dei costi con le spese ammissibili?

Non esiste un documento che riassuma tutte le spese ammissibili. Le spese devono orientativamente essere assimilabili e rientrare nelle categorie di spese di cui al piano finanziario. È onere del proponente individuare spese coerenti con gli obiettivi del proprio progetto e dell’avviso. La coerenza tra le voci di costo e i risultati attesi sono oggetto di valutazione.

Le 4 categorie del Piano Finanziario “Format 5” (A, B, C, D) indicano una percentuale massima di spesa (5%, 30%, 55% e 10%) alla luce del fatto che la somma delle 4 è 100, si intuisce che per ogni singola categoria vada imputato il valore massimo?

Le percentuali indicate dal format indicano il valore massimo e obbligatorio che i costi relativi devono raggiungere per ogni categoria. Si ricorda che questo è pur sempre un budget preventivo. Secondo l’articolo 11, comma 8, dell’Avviso saranno ammessi, per i progetti ammessi al finanziamento, adeguamenti finanziari, pur nel rispetto delle attività progettuali previste all’intervento valutato, con le seguenti regole:

  • all’interno della singola macro-voce di spesa indicata nel preventivo, senza previa autorizzazione da parte del Dipartimento;
  • entro i limiti del 5% tra macro-voci di spesa differenti dandone comunicazione al Dipartimento;
  • superiori al 5% previa autorizzazione da parte del Dipartimento.

I soggetti della ATS devono firmare tutti il Piano Finanziario Format 5?

Tutti i soggetti della ATS devono firmare tutti il Piano Finanziario Format 5.

I costi relativi alla stipula della polizza di assicurazione, stipulata dal soggetto proponente per la responsabilità civile verso terzi possono essere inserite nel Format 5?

I costi relativi alla stipula della polizza di assicurazione possono essere inseriti nel Format 5 nella categoria “D”;

I costi relativi al catering per le attività ludiche e/o educative sono ammissibili?

I costi relativi al catering per le attività ludiche e/o educative sono ammissibili e devono essere inseriti nella categoria “C” del Piano Finanziario Format 5.

I costi per l’affitto di spazi dove realizzare le attività sono ammissibili?

I costi per l’affitto di spazi dove realizzare le attività sono ammissibili e devono essere inseriti nella categoria “D” del Piano Finanziario (Format 5).

I costi per la realizzazione e stampa materiali sono ammissibili?

Sì: i costi per la realizzazione e stampa materiali sono ammissibili e devono essere inseriti nella categoria “C” del Piano Finanziario (Format 5)

I costi quali quota parte di affitto e/o utenze delle sedi dei soggetti proponenti sono ammissibili?

I costi quali quota parte di affitto e/o utenze delle sedi dei soggetti proponenti e devono essere inseriti nella categoria “D” del Piano Finanziario (Format 5).

Al fine della compilazione del FORMAT 5 è necessario dettagliare ulteriormente le singole voci di spesa per ciascuna macro-voce (es: psicologo, assistente sociale, educatore e operatore sociale nella voce del personale) o è sufficiente utilizzare le voci già indicate nel format?

Il Format 5 (piano finanziario) deve essere compilato dettagliando le singole voci di spesa per ogni categoria.

Cosa si intende alla voce “DESTINATARI” nella categoria C del FORMAT 5?

Per “destinatari” si intendono tutte le voci di costo che possono servire ai destinatari finali delle azioni progettuali.

Le spese le spese di costituzione dell’ATI/ATS di cui all’articolo 5, comma 3, sono ammissibili?

Le spese le spese di costituzione dell'ATI/ATS sono ammissibili e devono essere inserite nella categoria “D” del Piano Finanziario (Format 5).

È possibile noleggiare uno o più mezzi mobili che, nel massimo rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento fisico previste, possano trasportare i minori coinvolti presso siti d'interesse naturalistico?

È possibile noleggiare uno o più mezzi mobili. Tali costi devono essere inseriti nella categoria “C” del Piano Finanziario Format 5.

In caso di ATS vanno specificate le attività e i relativi importi per ogni partner?

In caso di ATS si deve specificare le singole attività attuate da ogni partner nel Format 4 mentre per quel che riguarda gli importi è sufficiente indicare nel Format 5 il costo delle singole voci per ogni attività ma senza specificare a quale partner si riferiscono.

Dove si possono inserire i costi relativi alla formazione sui i temi della prevenzione di Covid- 19 del personale nel Format 5?

I costi relativi alla formazione sui i temi della prevenzione di Covid-19 del personale possono essere inseriti nella categoria “D” del Format 5.

È possibile prevedere uno specifico supporto per le fasi inerenti alla progettazione, rendicontazione, project management del progetto, Comunicazione e gestione dei Social Media attraverso il ricorso ad un consulente esterno o ad una società esterna e quindi prevedere anche la relativa spesa nel piano finanziario?

E’ possibile prevedere uno specifico supporto attraverso il ricorso ad un consulente esterno o ad una società esterna. Tali costi devono essere inseriti nella categoria “B” del Format 5. Per la procedura di individuazione di soggetti esterni il progetto deve far riferimento ai regolamenti interni, se disponibili, o alla normativa di riferimento per gli enti ad essa sottoposti. I soggetti privati devono rifarsi alle indicazioni della Circolare n. 2 del 2 febbraio 2009 del Ministero del Lavoro.

In merito alla categoria C “destinatari, mezzi ed attrezzature” nella voce di costo “affitti /noleggio e leasing di attrezzature” è possibile inserire l’importo di un contratto di affitto locali già in essere per i 6 mesi del progetto? Oppure occorre procedere ad un nuovo contratto stipulato esclusivamente per i 6 mesi del progetto?

È possibile inserire l'importo di un contratto di affitto locali già in essere per i 6 mesi del progetto imputando nella categoria “D” del Format 5 il relativo costo in quota parte. In questo caso, non occorre quindi procedere alla stipula di un nuovo contratto.

Le voci di costo indicate nel Format 5 possono essere integrate con altre voci sempre nel rispetto delle categorie previste?

Le voci di costo indicate nel Format 5 possono essere integrate con altre voci sempre nel rispetto delle categorie previste.

È possibile prevedere tra le spese generali alla voce di costo pulizia locali l’utilizzo di personale interno?

È possibile prevedere tra le spese generali alla voce di costo pulizia locali l’utilizzo di personale interno addetto alle pulizie e in quota parte alle ore lavorate per il progetto. Tali costi devono essere inseriti nella categoria “D” del Format 5.

È possibile prevedere tra le spese generali alla voce di costo pulizia locali e sanificazione l'utilizzo di una società esterna alla quale affidare il servizio?

È possibile prevedere tra le spese generali alla voce di costo pulizia locali e sanificazione l'utilizzo di una società esterna. Tali costi devono essere inseriti nella categoria “D” del Format 5.

Nella categoria B del Format 5 è possibile inserire delle righe aggiuntive per dettagliare quali tipologie di figure professionali saranno utilizzate e la relativa retribuzione per ciascuna delle singole voci?

Nella categoria B del Format 5 è possibile inserire delle righe aggiuntive per dettagliare quali tipologie di figure professionali saranno utilizzate e la relativa retribuzione per ciascuna delle singole voci. Non è necessario inserire compensi orari, giorni di lavoro ecc. ma solo il totale per ogni voce di costo.

FORMAT 6

Per le associazioni di promozione sociale è possibile depositare un accordo di partenariato con il soggetto Capofila senza costituire ATS?

Sono ammesse tutte le forme di aggregazione, anche temporanea, consentite dalla normativa nazionale. L’accordo di partenariato è ammissibile solo ove si configuri quale forma associata avente valore legale. È considerata una forma associata avente valore legale nella misura in cui soddisfa i requisiti soggettivi previsti nell'Avviso e, in particolare, dà vita ad un soggetto unitario attraverso formule contrattuali o societarie tipizzate dal legislatore. Nel caso di presentazione di accordo di partenariato deve essere utilizzato comunque il Format 6.

 


Tags:

Investimenti

Leggi anche