Nelle casse dei Comuni le somme del 5 per mille
dell'Irpef 2018
di Patrizia Ruffini
Accreditate
ai Comuni le somme del 5 per mille dell'Irpef. Con una comunicazione pubblicata
sul sito, la direzione Finanza locale del Ministero dell'Interno avvisa che il
25 maggio sono stati effettuati i pagamenti degli importi risultanti
dagli elenchi
pubblicati dall'Agenzia delle Entrate il 3 aprile 2020. Si tratta
delle cifre dell'anno all'anno finanziario 2018 e anno di imposta 2017.
Utilizzo
delle somme
Le risorse devono essere utilizzate per perseguire attività di carattere
sociale (Dpcm 23 aprile 2010, articolo 1, comma 1, lettera d). Le aree di
intervento possono essere: famiglia e minori, anziani, disabili, povertà,
disagio adulti e senza fissa dimora, multiutenza, immigrati, dipendenze. Sono
finanziabili contributi, prestazioni di servizi o acquisto di beni, effettuati
direttamente dal comune, in forma associata o tramite esternalizzazioni diverse
dalla forma associata.
É vietato utilizzare le somme ricevute come contributo del cinque per mille per
fare campagna di sensibilizzazione sulla destinazione della quota del cinque
per mille dell'imposta sui redditi delle persone fisiche, trattandosi di
importi per finalità di utilità sociale (articolo 12, punto 6. Dpcm 23 aprile
2010).
Rendicontazione
La rendicontazione, disciplinata nelle circolari n. 12/2019 e
n. 10/2018,
riguarda unicamente le somme assegnate dal Viminale e non si estende alle
eventuali risorse aggiunte dall'ente.