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Decreto Anticrisi - Dal «Rilancio» una pioggia di scadenze

  • Lunedì 25 Maggio 2020
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  • Scritto da: Mira Redazione

Decreto Anticrisi - Dal «Rilancio» una pioggia di scadenze

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Operazioni sul debito, rendiconto 2019, anticipazione fondo liquidità, bilancio di previsione 2020/22 e salvaguardia degli equilibri. In ordine di scadenza, sono queste le sfide che mettono alla prova gli enti locali, chiamati a fronteggiare la continuità dei servizi e a dare risposte adeguate alle emergenze prodotte della pandemia.

Entro il 27 maggio le amministrazioni devono decidere se aderire o meno all’operazione di rinegoziazione mutui della Cassa Depositi e Prestiti. Il 31 maggio è invece il nuovo termine per la presentazione delle domande di moratoria dei mutui contratti con gli istituti bancari aderenti all’accordo Abi/Anci e Upi. Queste operazioni possono essere approvate con delibera della giunta e sono consentite anche agli enti in esercizio provvisorio. Entrambe le deroghe sono state concesse dall’articolo 113 del Dl 34/2020.

Tenendo poi conto che occorre rispettare il termine per il deposito e la messa a disposizione dei consiglieri della proposta di rendiconto, a cui va aggiunto l’ulteriore termine per l’acquisizione della relazione dell’organo di revisione, entro fine maggio va completata la redazione del rendiconto 2019. Il termine di legge per l’approvazione da parte del consiglio, dopo il differimento effettuato dall’articolo 107 del Dl 18/2020, è il 30 giugno 2020.

È utile ricordare che gli enti possono comunque utilizzare la quota libera dell’avanzo presunto, in misura non superiore all’80%, per il finanziamento di spese per l’emergenza Covid, prima dell’approvazione del rendiconto 2019 da parte del consiglio, ma solo successivamente all’approvazione dello schema da parte dell’organo esecutivo ed al rilascio della relazione dell’organo di revisione. (articolo 109, comma 2 del Dl 18/2020)

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