Decreto Anticrisi - Il Comune può decidere ulteriori
riduzioni del canone di occupazione del suolo pubblico
di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini
Rientra
nella potestà regolamentare del Comune deliberare ulteriori riduzioni del
canone di occupazione suolo pubblico. Lo chiarisce la nota di
indirizzo di Anci (prot. 41/VSG/sd), con la quale sono stati
analizzati l'ambito soggettivo, le regole del regime autorizzatorio
semplificato per l'occupazione di suolo pubblico e l'esonero dal pagamento
Tosap e Cosap previsto dal 1° maggio al 31 ottobre 2020 dall'articolo 181 del
Dl 34/2020.
In quanto entrata di carattere patrimoniale, non sussistono impedimenti normativi che impediscano di disporre esenzioni e riduzioni della Cosap, per le quali tuttavia l'ente deve individuare le necessarie coperture finanziarie. Per ciò che invece riguarda la Tosap esistono limitazioni connaturate alla sua natura tributaria e, quindi, al principio generale dell'indisponibilità della pretesa fiscale, che esclude la possibilità di disporre esenzioni, in assenza di espressa previsione legislativa. É tuttavia possibile per il Comune regolamentare una ragionevole riduzione della tassa commisurata ai mesi di chiusura antecedenti la decorrenza dell'esonero previsto dal Dl 34/2020, con deliberazione del consiglio comunale da adottarsi entro il termine per la formazione del bilancio di previsione (attualmente il 31 luglio 2020), nell'ambito ovviamente del rispetto degli equilibri finanziari.