Rischio ritardi per i rendiconti 2019
di Anna
Guiducci e Patrizia Ruffini
Nonostante
la proroga di due mesi determinata dall’emergenza sanitaria, molti enti non
rispetteranno il termine del 30 giugno per l’approvazione del rendiconto 2019
in consiglio. Tutti gli enti locali devono deliberare il conto del bilancio e
lo stato patrimoniale (semplificato se con meno di 5mila abitanti), mentre solo
quelli sopra i 5mila abitanti sono obbligati ad approvare anche il conto
economico. Contestualmente, l’ente con istituzioni deve approvare anche il
rendiconto consolidato.
Entro la
stessa deve essere coperto l’eventuale disavanzo “ordinario” secondo le
modalità previste dall’articolo 188 Tuel, che richiede l’adozione di un piano
di rientro sottoposto al parere dei revisori. La mancata adozione di questo
atto è equiparata a tutti gli effetti alla mancata approvazione del rendiconto.
Gli enti che presentano nel rendiconto deliberato un disavanzo di
amministrazione o debiti fuori bilancio (anche se da riconoscere), nelle more
della variazione di bilancio che ne dispone la copertura e della delibera
consiliare prevista dall’articolo 194 Tuel, sono soggetti anche al divieto di
assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per
legge. Sono fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti
nei precedenti esercizi. L’eventuale disavanzo generato dal passaggio al metodo
ordinario di calcolo dell’Fcde dovrà essere ripianato entro 45 giorni
dall’approvazione del rendiconto (articolo 39-quater del Dl 162/2019).
L’articolo 9, commi 1-quinquies e successivi del Dl 113/16 prevede, nell’ ipotesi di mancato rispetto dei termini per l’approvazione di preventivo, rendiconto e consolidato (e per l’invio dei documenti alla Bdap da effettuare nei 30 giorni successivi alla scadenza), il divieto di procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo. Sono vietati, sempre fino all’assolvimento degli obblighi, anche i contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi, i comandi e i distacchi di personale.