Il pagamento dell’imposta di registro sulle concessioni demaniali marittime non può essere corrisposto annualmente, ma deve essere pagato in unica soluzione sull’intero canone, questa è la conclusione dell’Agenzia delle Entrate Risposta n. 157/2020. Secondo l’Agenzia non è applicabile la disposizione di cui all'art. 3, comma 16, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazione dalla legge 7 agosto 2012, n. 135), e pertanto si ritiene che all'atto di concessione di bene demaniale marittimo trovi applicazione l'imposta di registro corrisposta con aliquota del 2 per cento, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della Tariffa, parte prima, allegata al TUR, ed applicata sulla base imponibile costituita dall'ammontare complessivo dei canoni pattuiti per l'intera durata della concessione.